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Are you treating yourself like your parents did to you?

Se sei ansioso, depresso o semplicemente non sei felice e pacifico dentro, potrebbe essere perché ti stai giudicando come ti hanno giudicato i tuoi genitori, o ti ignori come i tuoi genitori hanno ignorato te... o se stessi.
Cosa voglio dire?
Noi guardiamo a noi stessi e alle persone intorno a noi spesso ancora nel modo in cui i nostri #genitori ci vedevano allora. O come allora si vedevano.
Prova a pensare:
come ti sei sentito, con i tuoi genitori, che tipo di sentimento ti hanno dato? hanno creduto in te? ... ti sei sentito voluto bene anche quando facevi degli errori? E come te l´hanno dimostrato?
O hai vissuto una #infanzia dove dovevi già essere adulto, dove eri costretto a risolvere problemi più grandi di te, occuparti - in un modo o nell´altro - della tua famiglia?
O eri #abbandonato a te stesso?
E come parli ora con te stesso? Come ti giudichi, come ti perdoni, e come ti sgridi?
E come parli con altri, come li giudichi, come li perdoni?
Se guardi bene: ti ricorda come ti sei sentito trattato da #bambino?
I comportamenti dei nostri genitori provenivano spesso dalla falsa convinzione che essere autoritari o permissivi li avrebbero protetti dalle cose che temevano: perdita di sé, perdita dell'altro, giudizio, errori, fallimento. Forse oggi puoi vedere che hanno prodotto proprio le cose che temevano.
E tu? Stai ancora dando la colpa ai tuoi genitori?
O a te stesso?
O a altri?
Io osservo ogni tanto come vengono scritti certi post su facebook.
Si capisce molto bene, se si guarda bene i post delle persone, che tipo di struttura mentale hanno ricevuto da bambino e si vede, se sono cresciuti o rimasti in qualche modo "bambini".
C´è chi scrive impegnato, complicato, negativo... ma forse nasconde un bambino inasprito, triste e rassegnato che cerca con questo modo di relazionare sui social di mostrarsi adulto, consapevole.
Certo, non è che l´infanzia difficile possa scusare ogni nostro #errore o di altri, ma possiamo ogni tanto immaginarci o cercare di capire quanta #sofferenza sta dietro a ogni persona, per quanto sciocca o inaccettabile ci possa sembrare.
Questo non vuol dire dovere accettare soprusi e #rabbia e altro, che altre persone portano con sé, magari inconsciamente, tutta la vita. No. Dobbiamo mettere paletti, quando queste persone vanno troppo oltre con il loro modo di giudicare.
Ma un pò di compassione e di empatia possono aiutare. Avere compassione per altri vuol dire anche averla per noi stessi. Amore per se stessi.
Forse, certi atteggiamenti ci fanno arrabbiare, perché ci ricordano difficoltà già vissute. E forse involontariamente proprio chi consciamente o inconsciamente ci fa del male, ci sta aiutando a riconoscere i nostri limiti che ci portiamo dentro dall´infanzia.
Forse, se guardi bene, anche tu tratti certe persone proprio come tratti te stesso: ingiustamente.









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